Notiziario di Lunedì 28 Aprile 2003
Da cinque giorni lotta contro la morte su un lettino della Rianimazione del civico di Palermo. Si tratta di un operaio edile di Agrigento, A. C., 42 anni, sposato e padre di due figli, precipitato giovedì scorso da una impalcatura posta al quinto piano di un palazzo in corso di costruzione in un cantiere del Villaggio Mosè. L’uomo è stato prima trasportato al San Giovanni di Dio di Agrigento e successivamente trasferito in eliambulanza a Palermo. Le sue condizioni sono disperate. Una tragedia non soltanto del lavoro, ma anche della disperazione. Secondo le prime indagini pare che l’uomo lavorasse in nero nel cantiere che è stato sequestrato dall’autorità giudiziaria. Un fatto che turba, in provincia di Agrigento, la vigilia del primo maggio, festa del lavoro, che vede i sindacati impegnati in prima linea contro il dilagante fenomeno del lavoro nero e delle morti bianche nei cantieri. Una vera e propria emergenza sociale, con una lunga lista di siciliani e agrigentini deceduti sui luoghi di lavoro. Alcuni dei quali al Nord, come Giuseppe Tornabene, 40 anni, di Racalmuto, morto il 16 gennaio scorso in un cantiere dell’alta velocità vicino Savona. Con lui perdeva la vita anche un altro operaio. E proprio in ricordo dei due il comune di Celle Ligure ha deciso di dedicare la festa del primo maggio. Un momento solenne con la deposizione di una corona presso il cantiere. In provincia di Agrigento è ancora Raffadali il cuore delle iniziative e delle manifestazioni legate al primo maggio. Il comune ha previsto tre giorni di festeggiamenti che cominceranno domani con uno spettacolo di musica, danza e moda. Il 30 è in programma un concerto dei Tinturia, il primo maggio il clou con il corteo e il comizio finale dei sindacati unitari con il leader regionale della UIL, Claudio Barone. In serata previsto anche il concerto di Ivana Spagna. E se i suoi impegni lo consentiranno, a Raffadali nel pomeriggio potrebbe fare una capatina anche il leader nazionale dei DS Piero Fassino che in mattinata parteciperà alla cerimonia ufficiale a Portella della Ginestre per ricordare la strage del primo maggio 47 ad opera degli uomini del bandito Giuliano che provocò decine di morti anche tra donne e bambini.