Notiziario di Giovedì 17 Aprile 2003
Richiamo del CSM al Procuratore di Palermo, Piero Grasso, sulla composizione della DDA che, a giudizio dell’organo di autogoverno dei giudici, deve essere adeguata alle prescrizioni normative in materia. Bocciata dunque la scelta di Grasso di assegnare a quattro dei suoi sette aggiunti, Guido Lo Forte, Sergio Lari, Roberto Scarpinato e Annamaria Palma, incarichi di coordinamento della DDA distinti in relazione ad aree territoriali. Una decisione che, secondo Palazzo dei marescialli, non è conforme alla normativa che prevede che il procuratore possa o dirigere lui personalmente l'ufficio o delegare l'attività di coordinamento ad un solo aggiunto o ad un altro magistrato dell'ufficio. Secondo il plenum del CSM il potere di coordinamento non può essere frazionato né disgiunto dall'attività di direzione. Il CSM ha dunque invitato il capo della Procura palermitano ad attivarsi a dare un nuovo assetto all’ufficio. Il CSM non si è invece occupato della questione relativa alla permanenza nella DDA dei magistrati che abbiano superato gli otto anni di attività.