Notiziario di Martedì 1 Aprile 2003
Si è sfiorata la tragedia ieri sera a 47 miglia a nord-est da Lampedusa. Ancora una volta protagonisti gli immigrati, 207 questa volta, che cinque giorni addietro erano partiti da un imprecisato porto della Turchia. Grande paura per i cittadini stranieri, tra i quali anche 17 donne e 22 bambini: l'imbarcazione di appena 12 metri ha iniziato ad imbarcare acqua, mentre il mare registrava forza 4. Tempestive le operazioni di salvataggio condotte dalla motovedetta della Capitaneria di Porto, dalla Guardia di finanza e dalla nave Libra della marina militare, che hanno permesso di trarre in salvo tutti gli immigrati, tutti in buona salute, tranne uno che per ernia inguinale è stato rasferito a Palermo, adesso ricoverati nell'ormai super affollato centro di prima accoglienza "Misericordia". ed è proprio Misericordia quella che è richiesta all'occidente, soprattutto in questi giorni in cui ancora uno sbarco, ancora uomini della Somalia, del Ghana, della Liberia , della Costa d'Avorio, e dell'Iraq cercano riparo nel nostro paese, mettendo a repentaglio la loro vita alla ricerca della propria dignità. ed ancora una volta disumane e pericolose le condizioni alle quali sono sottoposti per ottenere la libertà da una delle tante schivitù che continua a segnare il popolo africano e medio orientale. Ed Agrigento, con le sue forze militari, navali, sociali, ed umane tutte ancora una volta ha risposto alla richiesta di aiuto, alla ricerca di porto d'approdo nella tratta più importante del viaggio della loro vita.