Notiziario di Venerdì 21 Febbraio 2003
Tanta gente, e non poteva essere altrimenti, oggi pomeriggio, nella Chiesa San Pio decimo del Villaggio Peruzzo, per l’estremo saluto al professor Giovanni Vivacqua, morto due giorni fa all’età di 80 anni. In prima fila i familiari, la moglie, i figli Stefano, ex presidente della provincia, Giandomenico, apprezzato avvocato e Valeria. Presenti anche diversi esponenti politici, uomini di cultura, docenti e soprattutto studenti di tante generazioni che si sono formati al Liceo Classico “Empedocle”, di cui Vivacqua fu prima insegnante e per circa un trentennio preside. Intellettuale raffinato, uomo riservato e brillante, la scomparsa di Giovanni Vivacqua lascia certamente un vuoto nella cultura agrigentina. Sotto la sua guida si sono formate generazioni di studenti. Fu lui, primo preside in assoluto, ad introdurre le assemblee di istituto. Sempre molto aperto con gli studenti, seppe capire e tollerare i primi scioperi, le prime occupazioni, convinto dell’autodisciplina e del senso di responsabilità dei giovani. Un atteggiamento che, all’epoca, molti non capirono e per questo venne anche criticato e accusato di lassismo.