Notiziario di Lunedì 6 Marzo 2000
Un suicidio o un incidente: non e' ancora chiara la causa della morte di due anziani coniugi, Cristofaro Cavaleri, bracciante di 50 anni, e la moglie Maria Vedda, di 43, morti per avvelenamento nella loro casa di Licata, a 40 chilometri da Agrigento. I coniugi, distesi in camera da letto gia' privi di vita, sono stati trovati nel pomeriggio dai tre figli della coppia, che abitano nelle vicinanze. Trasportati in ospedale, i sanitari non hanno potuto che constatarne la morte, attribuita da una prima ispezione medico-legale all'assunzione di anticrittogamici. La polizia non esclude il suicidio, anche se per il momento non e' stato trovato alcun messaggio in questo senso lasciato dalla copppia, che peraltro risulta non avesse particolari problemi, ne' economici ne' di relazione. Non viene scartato il fatto accidentale, cioe' l' ingerimento per errore col cibo di una dose letale di antiparassitario. Trova infine poco credito la pista di un delitto. In ogni caso si attendono riscontri maggiormente conclusivi dall' autopsia e da ulteriori accertamenti.