Notiziario di Venerdì 9 Luglio 1999
La sezione disciplinare del Csm ha rinviato a giudizio disciplinare il pm bresciano Fabio Salamone per la vicenda del colloquio con il giornalista della ''Sicilia'' Francesco Castaldo, per la quale Salamone era gia' stato assolto con sentenza definitiva in sede penale dall'accusa di concussione. Un addebito ritenuto ''insussistente'' dalla procura generale della Cassazione, che percio' aveva chiesto il proscioglimento in istruttoria del magistrato I fatti risalirebbero all'episodio secondo il quale il PM avrebbe violato il dovere di correttezza per aver convocato nel suo ufficio - quando era ancora gip ad Agrigento - il giornalista e avergli chiesto una modifica della linea editoriale del suo quotidiano , ritenuta da Salamone persecutoria nei confronti di suo fratello Filippo, imprenditore poi arrestato per mafia. Il sostituto procuratore dovra' adesso sottoporsi ad un nuovo processo disciplinare che segue quello che un anno fa lo condanno' all'ammonimento per non essersi astenuto nel processo sul presunto complotto per far dimettere dalla magistratura Antonio Di Pietro. Se venisse condannato rischierebbe sanzioni che vanno dall'ammonimento, alla radiazione dall'ordine giudiziario.
