Notiziario di Martedì 28 Agosto 2007

I boss mafiosi Benedetto Santapaola e Leoluca Bagarella sono stati trasferiti in due carceri diversi. Il provvedimento è stato disposto nei giorni scorsi dal Dipartimento amministrazione penitenziaria che ha ordinato il trasferimento di Bagarella dal carcere de L'Aquila a quello di Parma, mentre Santapaola da quello di Parma a Tolmezzo. Entrambi, già condannati all'ergastolo per diversi omicidi, sono sottoposti al 41 bis. I due capimafia siciliani si sarebbero dovuti scambiare le celle, ma all'ultimo momento il capomafia catanese è stato destinato a Tolmezzo, mentre il cognato di Riina ha preso il suo posto a Parma. ----- Negli ultimi giorni il dibattito politico ad Agrigento ruota attorno ad una questione molto discutibile:
lo stipendio ai Consiglieri Comunali in luogo del gettone di presenza.
Al riguardo, riteniamo che in un momento storico difficile come questo la proposta avanzata da alcuni consiglieri di stipendiarsi suoni quasi come una pernacchia di fronte alla crisi finanziaria che attanaglia il Comune e, soprattutto, di fronte alle difficoltà economiche che le famiglie agrigentine vivono ormai da diversi anni.
Le urgenze di questa Città sono ben altre, tali da imporre a chi di dovere una profonda riflessione. Non si può, infatti, stare a denunciare i costi della politica (praticamente il tormentone dell'estate) e poi seguire le orme dei parlamentari nazionali, che per l'appunto straparlano di riduzione dei suddetti costi quando in realtà vogliono aumentarsi lo stipendio di 1.300 euro al mese.
La cosa più allarmante, e veniamo al "dunque", è che in questo dibattito si sentono poco le voci degli agrigentini, della gente comune. Quasi come se la questione non li riguardasse. Ma questi benedetti consiglieri chi li ha eletti? In altri termini: che cosa ne pensano gli elettori di questa proposta dei loro eletti? Anche i sindacati, sempre sensibili alle problematiche socio-economiche della nostra terra, intervengano per dare il loro contributo.
-------- "Alle autorità chiediamo di verificare se sui voli che collegano Palermo e Catania a Lampedusa vengano bloccati posti abusivamente da parte di tour operator o da altre biglietterie. I velivoli, ai terminali delle agenzie di viaggio e delle biglietterie, risultano quasi sempre completi anche se poi partono anche con posti vuoti". Lo ha chiesto il sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis in una lettera diretta, tra gli altri, all'assessore regionale ai Trasporti Dore Misuraca. "Questo stato fatto - ha continuato il primo cittadino - sta creando serie difficoltà soprattutto ai residenti dell'isola che per trovare un posto sull'aereo sono costretti a fare lunghe file di lista di attesa in aeroporto. I voli a tratta sociale dovrebbero garantire loro – ha proseguito De Rubeis – di recarsi in Sicilia a costi sociali e con frequenza giornaliera avendo sempre assicurato il posto sull'aereo". "Gli abitanti di queste isole lontane dalla terraferma - ha concluso - hanno necessità di raggiungere Palermo o Catania per problemi di lavoro, studio e soprattutto sanitari, basti pensare a chi si reca periodicamente a Palermo per essere sottoposto ad esami particolari".

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