Notiziario di Martedì 3 Luglio 2007
Strage familiare nel pomeriggio di oggi a Racalmuto. E’ di un morto e due feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta poco dopo le 14. L’omicida è un 48 enne muratore disoccupato, Luigi Gagliardo. E’ proprio il lavoro, secondo gli inquirenti, sarebbe stata la causa della furia omicida dell’uomo che in paese tutti descrivono come una persona abbastanza tranquilla.
La tragedia si è consumata qui in via Filippo Villa dove l’uomo viveva con la moglie, Carmela Rizzo. In casa a ora di pranzo si trovava anche il suocero, Salvatore Rizzo di 84 anni. Come avveniva da tempo i tre hanno cominciato a discutere animatamente della condizione lavorativa dell’uomo tanto che, secondo le prime indiscrezioni, il suocero lo avrebbe esortato a cercarsi un lavoro fuori paese. Troppo per le coronarie di Gagliardo che non ci ha pensato due volte ad imbracciare il proprio fucile da caccia e a sparare all’impazzata. Al suolo cadono la moglie e il suocero. Accecato dalla rabbia Luigi Gagliardo lascia il luogo del delitto e a bordo della propria auto un Opel Astra, si reca qui in via Cesare Beccaria dove abita la suocera, Salvatrice Chiodo di 77. Per l’anziana donna non c’è nulla da fare. La follia omicida dell’uomo non l’ha risparmia. Salvatrice Chiodo stramazza al suolo dopo essere stata raggiunta da tre colpi di fucile sparati a distanza ravvicinata. Solo dopo aver completato l’assurdo omicidio Luigi Gagliardo decide di costituirsi ai carabinieri della locale stazione ai quali racconta l’accaduto.
Intanto sarebbero gravi le condizioni di Carmela Rizzo. La donna è stata portata nel tardo pomeriggio dal nosocomio di Canicatti al San Giovanni Di Dio dove è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.
Fuori pericolo anche se la prognosi rimane riservata sarebbe invece Salvatore Rizzo che si trova ricoverato al Barone Lombardo di Canicattì.
"Ho ucciso mia suocera perchè assieme al marito continuava a dirmi che avrei dovuto trovarmi un lavoro e che sono un buono a nulla, insomma un fannullone avrebbe detto Gagliardo, nell’interrogatorio condotto davanti ai carabinieri della locale stazione e davanti al sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Lucia Brescia, che indaga sull'omicidio. L'uomo dopo l'interrogatorio, nel quale ha ammesso le sue responsabilità, è stato trasferito al carcere Petrusa.
------ "Chiediamo al ministro Bianchi e all'ad di Trenitalia Moretti di evitare questo ennesimo sfregio agli agrigentini. Ma se dovesse alla fine essere confermata la scelta aziendale di soppressione della tratta Agrigento-Milano non esiteremmo un istante a ribellarci al governo". Lo ha detto il senatore Nuccio Cusumano, dei Popolari-Udeur, agrigentino, presidente della commissione Agricoltura del Senato. Replicando alle dichiarazioni rilasciate da Angelino Alfano nel corso del question time della settimana scorsa alla Camera, Cusumano ha detto: "ci fa piacere che Alfano si interessi finalmente, e con grande enfasi, dei problemi dei trasporti siciliani e in particolare della tratta ferroviaria Agrigento-Milano. Avremmo preferito che, analogamente, lo avesse fatto, con la stessa determinazione, quando la Cdl era al governo del Paese". ----- L'assemblea dei piccoli Comuni, convocata dall'AnciSicilia, ha deliberato all'unanimità di chiedere un incontro urgente al governo regionale per parlare di alcuni temi che riguardano le amministrazioni locali. In particolare i piccoli Comuni hanno bisogno di chiarimenti sull'Ato rifiuti, modifica della legge elettorale per gli enti locali, legge regionale per i piccoli Comuni e provvedimenti urgenti per la salvaguardia dei territori montani, individuazione dei territori aggregati dei piccoli Comuni per l'attuazione del Por 2007-2013 e le guardie mediche.