Notiziario di Lunedì 19 Marzo 2007
Nuova udienza preliminare e ancora insulti, al suo arrivo al Tribunale di Parma, per Mario Alessi principale indiziato per il rapimento e l’omicidio del piccolo Tommaso Onofri. "Bastardo", ha urlato un uomo, una delle poche persone che si erano radunate attorno alle transenne poste a protezione dell'ingresso. Intanto si è appreso che Mario Alessi era nel mirino della cosca mafiosa di Sant'Angelo Muxaro. La rivelazione è contenuta negli atti dell'inchiesta Sikania relativa agli omicidi dei fratelli Vincenzo e Salvatore Vaccaro Notte, imprenditori onesti che avevano sfidato il clan locale. In carcere finì per questa inchiesta Giuseppe Vaccaro, oggi collaboratore di giustizia. E' stato lui a svelare l'intenzione della mafia di uccidere Alessi, che avrebbe compiuto una serie di furti di mezzi agricoli. Ma fece lo 'sbaglio' di rubare anche in casa del cugino di Antonio Sacco indicato come il capo mafia di Sant'Angelo Muxaro. Alessi fu avvisato di smetterla con i furti. Ma lui rifiutò. Fu così decisa la sua morte, alla quale scampò perché nel luglio del 2000 venne arrestato per lo stupro di una ragazza.