Notiziario di Lunedì 26 Febbraio 2007
Inquientate episodio, ieri, nel corso dell’assemblea del corrrentone dei DS a Gela. Ad un certo punto è intervenuto Francesco Di Fede, 77enne suocero del boss mafioso Daniele Emmanuello, latitante da diversi anni. Di Fede ha detto di essere comunista da sempre ma ha invitato l'assemblea e l'intero partito a non votare per il sindaco, Rosario Crocetta alle prossime elezioni comunali di maggio, perché, ha detto, avrebbe rovinato la sinistra a Gela. Francesco Di Fede, bidello statale in pensione, è il padre di Virginia Di Fede, 42 anni, ex lavoratrice al Comune di Gela con reddito minimo di inserimento, licenziata dal sindaco Crocetta lo scorso 21 aprile, quando il primo cittadino scoprì la sua presenza tra i precari municipali. Allora Crocetta sostenne che la donna era "tutt'altro che povera". Crocetta si è accanito ingiustamente contro mia figlia e la sua famiglia, ha detto Di Fede, e non merita di essere riproposto come sindaco di Gela. Crocetta ha chiesto un incontro urgente con i vertici Ds di Gela.