Notiziario di Lunedì 5 Febbraio 2007
E’ Leoluca Orlando lo sfidante del centro sinistra nella corsa a sindaco di Palermo. Orlando ha stravinto le primarie che si sono tenute ieri mattina, conquistando il 72 per cento dei consensi e battendo i candidati Alessandra Siragusa e Giusto Catania. Primarie a rischio invece ad Agrigento, mentre nel centro destra la novità viene dall’Udc che direttamente da Cuffaro ha avuto il via libera a presentare una propria candidatura autonoma. Favorito l’attuale segretario provinciale Marco Zambuto. Il servizio.
Un trionfo. Sarà lui, Leoluca Orlando, ex sindaco e attuale deputato di Italia dei Valori, il candidato dell'Unione che sfiderà quello del centrodestra per la carica di sindaco di Palermo. Orlando ha sbaragliato, con il 72 per cento dei voti, i suoi ex figliocci, Alessandra Siragusa, sostenuta dai DS e Giusto Catania, europarlamentare di Rifondazione comunista, che hanno fatto parte delle sue giunte. Hanno votato 19.455 palermitani. Questi i dati definitivi: Orlando ha ottenuto 11919 voti, pari al 72 per cento, Siragusa 3887, pari al 20,11 per cento e Catania 1523, pari al 7,8 per cento. Un risultato che si commenta da sé, è stata la reazione a caldo di Leoluca Orlando, mentre per Giusto Catania il risultato dimostra che Orlando possiede ancora una forza elettorale in città che farà vincere le elezioni di maggio. Abbiamo il candidato sindaco, ha invece commentato la Siragusa, adesso dobbiamo costruire la coalizone. Dunque, giochi fatti nell’Unione. Il centro destra dovrebbe riconfermare l’uscente Diego Cammarata, ma Forza Italia e Udc hanno cominciato a litigare sul nome, mentre rimane l’incognita MPA che per ora sta tirando la corda. Ad Agrigento, invece, bocce ferme. Le primarie sono fissate per domenica 25 febbraio, ma la macchina organzizativa è ancora ferma. Oggi Lillo Miccichè dei Verdi, unico, al momento, candidato ufficiale alle primarie per l’Unione, torna a sollecitare i partiti del centro sinistra a mobilitarsi: quella di Palermo, ieri, sostiene Miccichè, è stata una bella giornata di democrazia. Sono stati sonoramente sconfitti, continua, i notabili della politica che erano scettici sulla partecipazione dei palermitani. Miccichè conclude con l’ennesimo appello affinchè i partiti del centrosinistra non facciano morire la speranza di riscatto degli agrigentini. Nel centro destra, invece, la candidatura a sindaco è al centro di uno scontro tra Forza Italia e UDC. Gli azzurri sono per la riconferma di Aldo Piazza, mentre l’Udc potrebbe correre da solo. E in tal senso sabato scorso il partito ha avuto il via libera da Cuffaro, come conferma il deputato Decio Terrana, al microfono di Arturo Cantella.
E al termine del comitato regionale dell’Udc, svoltosi sabato scorso, è stato votato un documento finale nel quale si impegna i segretari provinciali a vigiliare perché nessun dirigente del partito presenti liste civiche alle amministrative e a celebrare i congressi provinciali per eleggere i delegati alle assise regionale e nazionale. E’ stato fissato infine al 4 marzo prossimo il congresso regionale, in programma a Palermo.