Notiziario di Martedì 7 Novembre 2006
Michele Aiello, imputato di associazione mafiosa nel processo per le 'talpe' nella Procura di Palermo, è comparso in aula per la prima volta da uomo libero dopo che la settimana scorsa gli erano stati revocati gli arresti domiciliari. Il "finanziere" della sanità siciliana venne arrestato nel novembre 2003 nell' inchiesta che riguarda rapporti tra mafia e politica e i fiancheggiatori del boss Bernardo Provenzano. Nel processo è imputato anche il presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, accusato di favoreggiamento aggravato. Nell'udienza sono stati ascoltati 4 notai, chiamati dalla difesa, che avevano autenticato le procure per eleggere il domicilio sanitario delle centinaia di pazienti che erano in cura nella clinica di Aiello a Bagheria, Villa Santa Teresa. L'elezione del domicilio sanitario serviva per ottenere i rimborsi per le prestazioni effettuate dalla clinica di Aiello. Il processo è stato rinviato al prossimo 21 novembre per ascoltare gli ultimi due testi della difesa di Aiello. A causa dello sciopero proclamato dai legali per la prossima settimana dovrebbe saltare l'udienza prevista per il 14 novembre.