Notiziario di Venerdì 22 Settembre 2006
Sempre più ingarbugliata la questione del caro – bollette dei rifiuti ad Agrigento. Oggi un quotidiano regionale ha riportato la notizia secondo la quale la Montepaschi serit, la società di riscossione dei tributi, starebbe per adottare un provvedimento per bloccare la riscossione della seconda e terza rata della TIA, la tariffa di igiene ambientale. Notizia destituita di ogni fondamento, tuona oggi il vice presidente della società d’ambito Ge.Sa. Agrigento due, Luigi Sferrazza, il quale ribadisce che nessua comunicazione può essere fatta alla Serit se non ci sono atti formali e impegni economici del Comune che possano modificare le scadenze delle bollette che, prosegue Sferrazza, allo stato attuale mantengono tutta la loro efficacia. Sferrazza ribadisce inoltre che la società d’ambito sta lavorando per estendere la platea dei contribuenti attraverso il contrasto all’evasione di utenze domestiche e non domestiche e in tal senso annuncia che a giorni verrà consegnato un documento al sindaco Aldo Piazza nel quale è indicata una ipotesi di concertazione per definire la tariffa da applicare per il 2006. Ipotesi di lavoro, conclude, che se condivisa può essere assunta come soluzione al problema della riscossione della tariffa per l’anno 2005.
E intanto prosegue la protesta degli operatori ecologici di Agrigento che contestano i ritardi nei pagamenti degli stipendi. Annullate le due giornate di sciopero proclamate dai sindacati per oggi e domani, i lavoratori però hanno proseguito con le assemblee davanti alla Prefettura. Intanto, solidarietà agli operatori ecologici esprime il deputato regionale dei DS, Giacomo Di Benedetto, per il quale quanto sta avvenendo è la chiara testimonianza delle inadeguatezze della attuale struttura e composizione degli ATO, utili più al sistema clientelare e di affari che a fornire servizi efficienti ai cittadini e sicurezza di lavoro e di diritti ai lavoratori. Tale quadro pesa gravemente sul Governatore Cuffaro e sulle scellerate scelte compiute, prosegue, ma non esime di responsabilità i sindaci dell'ambito che con le recenti nomine hanno consentito il perdurare di tale situazione. Di Benedetto ha chiesto al Prefetto e al Governatore Cuffaro un intervento immediato che garantisca la retribuzione ai lavoratori e fronteggi la grave situazione di ordine pubblico creatasi nella città di Agrigento in seguito alla giusta protesta degli operatoti ecologici.