Notiziario di Venerdì 14 Aprile 2006
In apertura i riti della settimana santa che oggi con la via Crucis hanno vissuto un momento molto suggestivo e particolare. Ad Agrigento, come in molti centri della provincia, si sono svolte le tradizionali processioni del Cristo e della Madonna. Suggestive anche le rappresentazioni del Calvario tenutesi in diversi comuni. Attesa stasera per l'omelia dell'arcivescovo mons. Carmelo Ferraro. Il servizio.
Una rappresentazione secolare: il Calvario di Gesù Cristo. La processione del Venerdì Santo, forse il momento più alto e suggestivo che anche oggi ad Agrigento è stato vissuto con profonda devozione e partecipazione. Come vuole la tradizione, la processione del simulacro del Cristo con la croce sulla spalla, seguito dalla Madonna Addolorata, si è snodata dalla via Garibaldi, passando per piazza Municipio, via Atenea ed altre vie del centro storico. Dietro ai due simulacri le Arciconfraternite dei Sette Dolori e quella di S. Giuseppe, le autorità cittadine, con in testa il sindaco Aldo Piazza e la giunta e rappresentanti istituzionali, a cominciare dal prefetto. E poi tantissima gente che ha vissuto con particolare trasporto il Calvario. In serata altra processione con il cristo morto riverso nella bara. Prevista anche la celebrazione della santa messa da parte dell’Arcivescovo mons. Carmelo Ferraro. C'è attesa anche per la sua omelia, qausi sempre destinata a provocare rumore. Quella del Venerdì Santo è ormai un tradizionale appuntamento per il presule per lanciare messaggi di speranza alla città e agli agrigentini. E grande partecipazione di fedeli anche alle processioni che si sono svolte in tutti i comuni della provincia di Agrigento, in alcuni dei quali questi momenti sono vissuti con particolare trasporto, con veri e propri momenti di rappresentazione scenica. Come a Cianciana, Grotte, Canicattì e da quest'anno anche Castrofilippo, dove ritorna la rappresentazione de Lu Martoriu, tanto per citarne alcuni. Ed anche a Casteltermini i riti della settimana santa sono entrati nel vivo. Già all’alba di stamani i fedeli hanno portato il cristo dalla Chiesa di San Giuseppe fino al Calvario. Suggestivo il percorso della via Crucis, per le vie del Paese e con l’incontro con l’Apostolo Giovanni, la Madre e le pie donne. Sempre nel pomeriggio c’è stata la Crocifissione con la Vara dell’Addolorata e in serata i riti sono proseguiti presso la Chiesa Madre.