Notiziario di Mercoledì 8 Febbraio 2006

Passa alla commissione Lavoro dell'Ars il disegno di legge per stabilizzare i circa 19 mila lavoratori precari in servizio negli Enti Locali. Un provvedimento atteso sul quale si è creato un fronte comune tra maggioranza, opposizione e sindacati. Il testo di legge sarà al centro domani di alcune iniziative sindacali in provincia: nei locali della Cisl di Agrigento è in programma un incontro con il segretario generale Mimmo Catuara e quello regionale Franco Bonanno che ha seguito la vertenza dei precari. Seguiamo.
Diciottomila precari tra asu e puc, potrebbero essere stabilizzati entro breve tempo. Ieri sera all'Ars è arrivato il primo sì al provvedimento presentato dal Governo che stabilizza i precari negli enti locali. La commissione Lavoro ha dato il via libera già nella prima seduta, con un voto unanime, maggioranza e opposizione, che illustra al meglio il consenso trasversale di cui dispone il disegno di legge firmato dall'assessore Francesco Scoma. Adesso il testo passerà all'esame della commissione Bilancio, che dovrà sciogliere il nodo della copertura finanziaria. Nella sola provincia di Agrigento, in questo modo, verrebbero stabilizzati 1923 lavoratori asu e 631 puc. Per cinque anni sarà la Regione ad assicurare la copertura finanziaria, poi però dovrebbero essere i comuni a corrispondere lo stipendio. Il provvedimento, nato su iniziativa delle sigle autonome di categoria e condiviso dai sindacati confederali, è sbarcato all'Ars dopo le proteste dei giorni scorsi. Ad Agrigento tanti avevano occupato l'ufficio del lavoro; occupati erano stati anche i comuni di San Giovanni Gemini e Casteltermini. Il presidente della Regione, Totò Cuffaro, ha voluto sottolineare che il governo non è succube delle piazze e che da parecchi mesi si stava lavorando su questa norma. Per l'opposizione il disegno di legge esitato favorevolmente non deve essere visto come una manovra elettorale. Non tollereremo che le speranze di questi cittadini vengano precarizzate, dice il commissario regionale dei Popolari Udeur, Nuccio Cusumano, anch'esse e immolate sull'altare dei calcoli elettorali. Annunciare a poche settimane dal voto nazionale e regionale un disegno di legge finalizzato a stabilizzare l'annosa questione dei precari, infatti, ha aggiunto Cusumano, ci sembra una mossa da accogliere con un cauto, ma quantomeno sospettoso, ottimismo.

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