Notiziario di Lunedì 5 Settembre 2005
Agli Oscar del teatro italiano, mattatore della serata è stato il re della televesione: Pippo Baudo. E’ stato lui, col suo intervento, ad animare la serata. Ne ha avuto un po’ per tutti: ha sparato contro la televisione trash, ha denunciato la mancanza di professionalità e professionismo nel mondo dello spettacolo, ha sottolineato i pochi contributi statali che riceve il Teatro. E al sindaco Piazza che si lamentava per lo scippo della Kore ha replicato invitandolo a fare di Agrigento la capitale mondiale di Pirandello, con l’istituzione di un premio internazionale dedicato al drammaturgo. Baudo ha ricevuto il premio Persefone alla carriera. Persefone, ha detto, è la dea della Primavera e per me quella che comincia con Domenica in è una nuova primavera. Altri premi speciali sono andati a Gianfranco Jannuzzo per il Gradimento, a Milena Miconi per il Rapporto fra Attualita' della Tematica e Personaggio e a Lucio Mirra il Premio Speciale Remigio Paone. Ad Emma Dante e' stato conferito il Premio Speciale della Critica. Premiata anche Anna Falchi, la signora Ricucci che si è detta felice di tornare in Sicilia e ad Agrigento dove due anni fa ha debuttato con Jannuzzo. L’attrice è ripartita con l'aereo privato del marito. La manifestazione, organizzata da Francesco Bellomo, è stata presentata con eleganza ed ironia da Maurizio Micheli e Alessia Cardella. Ottima la musica dell’orchestra jazz siciliana e l’esibizione di Giorgia Flora.