Notiziario di Sabato 20 Agosto 2005
Un agosto caldo sul fronte degli incendi, lo abbiamo già sottolineato più volte, quello che ha caratterizzato l’agosto agrigentino. Diversi sono stati infatti i focolai, divampati nel nostro territorio e puntualmente, per ognuno di essi il corpo dei vigili del fuoco, è stato determinante per domare le fiamme e scongiurare il peggio. Un corpo, come sappiamo, di fondamentale importanza per la nostra città e provincia tutta, che sfidando il pericolo, assicura ai cittadini quella tranquillità necessaria, per il quieto vivere di tutti. Un corpo però, quello della zona di Agrigento, che nonostante tutto vive e patisce i problemi della categoria; mencanza di personale, di strutture, ed in alcuni casi delle attrezzature necessarie, per operazioni d’intervento più complicate. E proprio in merito a queste problematiche, i rappresentanti CGIL, CISL E UIL della categoria, lamentano in una nota, le cattive condizioni in cui i vigili del fuoco sono costretti a lavorare. In particolare nel distaccamento di S.Margherita Belice, l’applicazione delle norme in materia di sicurezza sarebbero pessime, e nonostante i continui inviti agli organi preposti nulla è stato fatto. C’è di più, i vigili del fuoco lavorano in casa propria; nella stessa sede di S. Margherita Belice loro stessi sono intervenuti per rimuovere pezzi di intonaco staccatisi dal muro, minacciando l’incolumità di chi vi lavora. Anche in questo caso, prosegue la nota, nessuna risposta è giunta. Anche il problema dei locali quindi, tocca l’importante categoria, che invita le autorità competenti a prodigarsi nel più breve tempo possibile per risolvere il problema. Per concludere, e senza voler fare polemica, i rappresentanti CGIL CISL e UIL, Sanzo, Aversa e Nuccio Piazza, invitano Michele Cimino, assessore alla presidenza delegato alla protezione civile, a voler prendere provvedimenti in merito ai residui di zolfo, che hanno alimentato le fiamme nell’incendio del 17 agosto scorso alla miniera di cozzo disi, a Casteltermini. Nello stesso rogo, durante il quale alcuni vigili sono stati colti da malore, si è letto soltanto della partecipazione attiva della protezione civile nello spegnimento dell’incendio. Francamente, concludono Sanzo, Aversa e Piazza, sempre senza voler sollevare polemiche, il personale dei vigili del fuoco presente, non ha visto nessun operatore di protezione civile.