Notiziario di Venerdì 29 Aprile 2005
Tono pacato e forte accento dialettale. E’ la voce di Bernardo Provenzano, il fautore della politica dei pizzini, caduto nella rete delle microspie. La sua voce è stata registrata dalle cimici piazzate dagli investigatori in un casolare nelle campagne di Mezzojuso, nel Palermitano, dove nel 2001 è stato arrestato il boss Benedetto Spera. Ad accertare che si tratta delle parole pronunciate dal vecchio padrino è stato il pentito Nino Giuffré, al quale il nastro magnetico è stato fatto ascoltare dai magistrati della Dda di Palermo. Il capomafia discute in un casolare nelle campagne di Mezzojuso, lo stesso in cui il 31 gennaio 2001 è stato arrestato il boss Benedetto Spera. A quella riunione erano presenti anche Giuffré, Spera e Cola La Barbera, l'allevatore titolare del casolare, arrestato per il favoreggiamento del capo di Cosa nostra. Un elemento in più utile al suo riconoscimento, non certo per la sua cattura, commenta oggi il procuratore capo di Palermo, Piero Grasso.