Notiziario di Venerdì 8 Aprile 2005
Quattro anni e 8 mesi. Questa la sentenza emessa stamani dal Gup del Tribunale di Palermo, Bruno Fasciana, nei confronti del maresciallo della DIA, Giuseppe Ciuro, accusato di favoreggiamento semplice. Il giudice non ha riconosciuto l’aggravante. L'imputato è stato invece assolto dall'accusa di concorso in associazione mafiosa. Il Gup ha assolto anche il gioielliere Giuseppe Giglio, che doveva rispondere di favoreggiamento. I Pm Nino Di Matteo e Michele Prestipino avevano chiesto la condanna a otto anni e sei mesi per Ciuro e a otto mesi per Giglio. Ciuro è stato anche interdetto dai pubblici uffici per cinque anni. Il maresciallo della Dia è coinvolto nell'indagine sulle cosiddette talpe alla Dda, che vede imputati tra gli altri, in un processo parallelo, il maresciallo del Ros Giorgio Riolo, il presidente della Regione Salvatore Cuffaro e l'imprenditore della sanità privata, Michele Aiello.