Notiziario di Venerdì 5 Dicembre 2003
E passiamo all'inchiesta sulle talpe alla DDA di Palermo. I magistrati hanno deciso di interrogare nuovamente l'imprenditore bagherese Michele Aiello che si trova rinchiuso nel carcere di Viterbo. Nei giorni scorsi, ricordiamo, erano stati sentiti per la seconda volta i marescialli della Dia e del Ros Giuseppe Ciuro e Giorgio Riolo, arrestati nell'ambito della stessa inchiesta. Aiello, nel primo interrogatorio, aveva risposto di essere vittima di un complotto ordito dalla mafia a cui non aveva voluto pagare il pizzo. Ma secondo i giudici l'acquisto delle attrezzature della sua clinica, all'avanguardia in Europa nella diagnostica oncologica, sarebbe stato finanziato dal numero uno di Cosa nostra Bernardo Provenzano. Intanto la procura di Palermo è alle prese con un'altra inchiesta: quella che vede indagate due trascrittrici di verbali, sospettate di essersi messe d'accordo sul contenuto di una intercettazione ambientale nell'ambito del processo contro Rosaria Palazzolo sorella di Vito Roberto, presunto boss, latitante in Sud Africa.