Notiziario di Giovedì 21 Novembre 2002
Dopo Antonino Giuffrè, ex numero due di Cosa Nostra, un altro collaboratore di Giustizia potrebbe svelare nuovi segreti su Cosa Nostra e, in particolare, su Bernardo Provenzano, la primula rossa della mafia, latitante da 40 anni. Si tratta dell'ex geometra dell'Anas, Pino Lipari, indicato come l'economo del boss Bernardo Provenzano e suo prestanome, che ha dichiarato ai pm della Dda di voler collaborare con la giustizia. L'uomo, arrestato il 24 gennaio scorso, assieme a tutta la sua famiglia, perché accusato di favoreggiamento del capo di Cosa nostra e per aver gestito i beni del corleonese, è detenuto a Milano. Lipari ha espresso la volontà di collaborare con la giustizia durante un interrogatorio. Lipari è indicato inoltre dal pentito Antonino Giuffré come il consigliere politico di Provenzano, l'uomo che avrebbe pensato di diffondere una nuova immagine, falsata, del boss dipinto come contrario alle stragi e agli omicidi. Lipari in passato ha inoltre gestito i beni di Totò Riina e prima ancora quelli di Tano Badalamenti. Per gli inquirenti si tratta di un personaggio di primissimo piano per Cosa nostra.