Notiziario di Sabato 18 Marzo 2000
Sul palco del palazzo dei congressi di Agrigento, sono salite anche le due facce del mondo industriale della Sicilia.La prima che produce e che si afferma, anche e soprattutto, a livello internazionale e la seconda che boccheggia, sotto la scure di strategie imprenditoriali discutibili.La faccia che ride e spende, quella del gruppo Jeppsen italia di Enna, che produce attrezzature per l'informatica, da commercializzare in tutto il mondo, e la faccia che piange con dignità, l'Imesi di Carini, in Provincia di Palermo. Due lati della stessa medaglia, ma che simboleggiano al meglio, le contraddizioni, attualmente in atto nella nostra Regione.Contraddizioni che stamattina D'alema, ha potuto toccare con mano.Un'aspetto , è quindi il gruppo Jeppsen, che al primo Ministro, ha fatto vedere come si possa fare soldi e produrre, anche in Sicilia, a dispetto delle condizioni economiche generali.A capo di questa azienda, di valore mondiale, è una ragazza, Marina Taglialavore che, sta portando avanti un colosso dal fatturato notevole, puntando sulla tecnologia. D'Alema, ha ascoltato compiaciuto le parole della TaglialavoreLa Sicilia che piange sulle macerie del lavoro che non c'è più, è stata poi ben rappresentata dal gruppo Imesi di Carini.Sul podio è salito un giovane operaio che, con la voce rotta dall'emozione, ha lanciato un SOS al premier.L'imesi è una fabbrica di materiale rotabile della Breda Ansaldo che starebbe per essere ceduta alla Kem di Kurt Maier.L'operaio ha chiesto un intervento di D'Alema, affinchè il passaggio di proprietà non avvenga. Il premier, ha promesso un interessamento in tal senso. Dal mondo dell'industria siciliano, presente stamane ad Agrigento, si è alzata anche la voce di Giuseppe Puglisi, Presidente di Sicindustria, il quale ha ricordato la carenza di infrastrutture, come autostrade e strutture aeroportuali . "Conosco abbastanza bene la Sicilia, vi ho passato tante vacanze, non sono nato Presidente del Consiglio"."Non sono un alieno, conosco le strade della Sicilia, ha detto D'Alema. Puglisi ha invitato il primo ministro a venire in vacanza in Sicilia, non in elicottero, ma in auto, per avere contezza della nostre reti viarie.