Notiziario di Venerdì 28 Gennaio 2000
Dramma della disoccupazione a Licata. Stamani il responsabile del locale ufficio di collocamento , Vincenzo Iacopinelli 49 anni è stato colpito da tre colpi di pistola calibro 32 detenuta illegalmente ,sparati a bruciapelo da un anziano del luogo. Iacopinelli è stato raggiunto all'addome, al fianco e alla spalla ed è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico all'ospedale San Giacomo d'altopasso di Licata. L' operazione e' durata quattro ore e si e' conclusa poco dopo le 16,30. Le condizioni dello stesso sono sempre definite gravi dai medici che l' hanno in cura e la prognosi è riservata. A sparare è stato Salvatore Cavaleri 78 anni dipendente comunale in pensione che ha 6 figli e per due figli entrambi disoccupati. L'uomo ha sparato proprio perché il Direttore dell'ufficio di collocamento non riusciva a trovare un lavoro ai due figli dell'anzianoL' autore del ferimento intanto, dopo un primo interrogatorio, e' stato scortato nel carcere di Agrigento dov' e' stato rinchiuso in una cella d' isolamento a disposizione dell' autorita' giudiziaria.Il tentato omicidio si è verificato stamani intorno alle 8,30 quando il responsabile dell'ufficio di collocamento stava entrando nel proprio ufficio. Iacopinelli era stato nominato componente della Commissione politiche giovanili all Regione e domani doveva prendere servizio.A Licata intanto è stato un andirivieni di autorità e di esponenti politici che hanno portato al ferito la solidarieta' e l' augurio di pronta guarigione .Una delegazione dei Ds (sia Iacopinelli sia Cavaleri sono iscritti al partito) guidata dal segretario regionale Claudio Fava ha visitato il ferito in ospedale ,anche il deputato dei democratici Vincenzo Pezzino si è recato sul posto ed il Questore di Agrigento Speranza. Tutti hanno evidenziato il disagio delle istituzioni per il dramma della disoccupazione che conduce a questi gesti estremi ed hanno auspicato soluzioni immediate per lenire il disagio sociale , criticando tutte le forme di precariato. Anche il Direttore dell' Ufficio Provinciale del lavoro Salvatore Zammuto ha espresso come questo sia il risultato di una situazione occupazionale drammatica e che colpisce un funzionario in trincea ed ha sottolineato il difficile ruolo degli uffici di collocamento che rappresentano il punto di riferimento delle migliaia di disoccupati che dagli stessi attendono quelle risposte che per motivi indipendenti dal ruolo istituzionale svolto ,non sono nelle condizioni di fornire.