Notiziario di Lunedì 3 Marzo 2008
Angelo Biondi si è dimesso oggi da sindaco di Licata. Dimissioni legate ad una sua eventuale candidatura alle elezioni regionale, come avvenuto già due anni fa. Non mi ricandido a sindaco, ha dichiarato oggi, è mio desiderio intraprendere una nuova esperienza politica. Sono convinto, ha proseguito, che Licata debba avere un proprio candidato all'Ars, un uomo che costituisca un preciso punto di riferimento per gli amministratori di questa città.
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I gruppi consiliari del PD e degli Indipendenti per il Centrosinistra hanno richiesto al Presidente Carmelo Callari una convocazione urgente di un Consiglio comunale straordinario per discutere ed esaminare la situazione politica e amministrativa al Comune di Agrigento dopo l’azzeramento della Giunta Zambuto e la nomina dei nuovi assessori.
E intanto domani alle ore 10.00 nei locali dei gruppi consiliari si terrà una conferenza stampa dei consiglieri comunali del PD e Indipendenti del Centrosinistra su: Situazione politica al comune di Agrigento; Valutazioni sulle dimissioni della giunta Zambuto; Valutazioni sulla nuova giunta Zambuto; Giudizio sulle scelte incondivisibili del Sindaco di Agrigento.
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E' stato picchiato in cella da un detenuto il pizzaiolo Vincenzo Iacono, accusato nelle scorse settimane di avere abusato di una bimba di quattro anni ad Agrigento. L'aggressione, confermata dall'avvocato dell'indagato, Raimondo Cipolla, è avvenuta nel carcere di Cavadonna a Siracusa dove l'uomo era stato trasferito nei giorni scorsi dal carcere Petrusa di Agrigento, proprio per motivi di sicurezza. Iacono, appena messo piede in cella, è stato aggredito dal detenuto catanese con il quale era stato assegnato in carcere. Il pizzaiolo è stato arrestato nelle scorse settimane per violenza sessuale ed era libero nonostante avesse subito in precedenza una condanna per aver abusato di altre due bambine. Sulla vicenda è in corso un'ispezione disposta dal ministro della Giustizia Luigi Scotti.
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Il segretario provinciale di Rifondazione comunista, Giovanni Di Benedetto, precisa in una nota che l’assessore Settimio Biondi non è iscritto al Partito e la sua conferma nella giunta Zambuto non è certamente espressione del Prc. Di Benedetto precisa che sia al primo turno che al ballottaggio, Rifondazione Comunista, ha preso nettamente le distanze da ogni forma di accordo opportunistico e consociativo. Qualsiasi sia il riferimento ideale politico professato da Biondi, conclude Di Benedetto, si tratta di una legittima, per quanto paradossale, posizione personale.