Notiziario di Sabato 16 Febbraio 2008
Antonino Gaziano è stato confermato presidente dell'ordine degli avvocati di Agrigento per il biennio 2008-2009- Consigliere segretario è stata eletta Rosa Salvago, consigliere tesoriere Vincenzo Avanzato. Consiglieri sono stati eletti, Gerlando Alonge, Maurizio Salvatore Buggea, Lilla Azzarello, Giuseppe Di Fede, Gianfranco Gueli, Giacomo La Russa, Grazia Marchese, Silvio Miceli, Michele Pellitteri, Giuseppe Peritore, Fabio Quattrocchi e Ignazio Valenza. XXXXXXXXX Prestigioso incarico per Antonella De Miro, 53 anni, agrigentina, sposata e madre di due figli. Da oggi è il nuovo prefeto di Benevento. La nomina è stata varata dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro dell’Interno, Giuliano Amato. De Miro, figlia di Ernesto De Miro, archeologo di fama mondiale, è stata per lunghi anni alla Prefettura di Agrigento. Sostituisce Giuseppe Urbano, sospeso e interdetto dalle sue funzioni in seguito all’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere in cui sono indagati anche diversi esponenti dell’Udeur in Campania. XXXXXXXXXX Approderà alla Bit di Milano il progetto "Centro per il Marketing Ittico", che si inserisce tra le iniziative a sostegno della Pesca e dell'acquacoltura, nell'ambito delle attività di promozione e valorizzazione dei prodotti ittici regionali. L'iniziativa è dell'associazione Siciliana formazione Manageriale ed Aziendale e anche della provincia regionale di Agrigento ed è finanziato con fondi del piano operativo regionale. Alla Bit di Milano, in particolare, sarà portato il pesce di Licata del quale spicca l'ombrina, un pesce poco diffuso a causa del suo difficile allevamento. A fornirlo l'azienda Sicilittica, a cucinarlo, invece, saranno gli studenti dell'istituto alberghiero di Favara. XXXXXXXXXX "E' assolutamente condivisibile l'iniziativa del presidente dell'ordine degli architetti di Agrigento, Rino La Mendola, sulla defiscalizzazione per la valorizzazione dei centri storici. Lo dice il presidente della Commissione Bilancio dell'Ars, Michele Cimino, per il quale dopo l'approvazione a Bruxelles dell'opportunità della fiscalità differenziata, la nuova programmazione dei fondi europei può determinare che le zone franche urbane puntino alla valorizzazione di parti del territorio importanti e strategici sul piano storico e architettonico. Per Cimino "valorizzare i centri storici siciliani determinerebbe sicuramente nuove opportunità dal punto di vista turistico e occupazionale". XXXXXXXXXXX Non imbucateci il turismo. Con questo slogan, stamattina, politici, sindacalisti e cittadini hanno manifestato, a Sciacca, in favore del progetto del Rocco Forte Golf Resort. Centinaia di persone hanno preso parte all'iniziativa, preceduta dalla petizione popolare nel corso della quale sono state raccolte 5000 firme. Alla manifestazione hanno aderito i sindaci di Sciacca, Castelvetrano, Caltabellotta, Ribera, Cattolica Eraclea, Santa Margherita di Belice, Porto Empedocle e Villafranca sicula per chiedere il via libera della Regione siciliana alla legge sul golf per superare l'attuale equiparazione tra le buche dei campi da golf e le opere edili; un'equiparazione che non consente alla società Rocco Forte di realizzare alcune buche nell'area attigua alla spiaggia di località Verdura. La legge sul golf è stata bocciata all'ARS in una delle ultime sedute.
E oggi in piazza c'era anche l'Arcicprete di Sciacca, Alfonso Tortorici.
Recentemente il manager della Rocco Forte, Moreno Occhiolini, non aveva escluso l'ipotesi che la società rinunciasse all'investimento. "Ma noi - ha detto il sindaco di Sciacca, Mario Turturici - chiediamo a Rocco Forte di restare, perchè se se ne va lui nessun altro imprenditore vorrà più investire a Sciacca".
Il progetto Rocco Forte scaturisce da un accordo di programma quadro che prevede la realizzazione di un albergo di lusso con annesso campo da golf a 18 buche