Notiziario di Giovedì 7 Febbraio 2008
Operazione antimafia sull’asse Sicilia-America. Una novantina gli arrestati, 20 dei quali nel palermitano. Sgomonata la potente organizzazione delle famiglie mafiose sicule-statunitensi che gestivano il traffico di droga. E' la più grande retata antimafia dai tempi della "Pizza Connection". L’operazione è stata denominata in codice Old bridge. Stessi nomi, stessi traffici. Da Pizza Connection, prima maxi inchiesta sul narcotraffico dell’84, a Old Bridge, l'indagine coordinata dalla dda di Palermo, sfociata oggi nell’arresto di una novantina di boss tra la Sicilia e l’America. Tra le due operazioni sono passati quasi 30 anni, ma la droga continua a essere comune denominatore degli affari illeciti tra le cosche siciliane e quelle statunitensi. Un business mai interrotto che negli ultimi anni è diventato ancora più intenso. Un patto di ferro lega le famiglie mafiose. I vecchi padrini della Grande Mela affidano il traffico di droga a nuove leve come Frank Calì detto 'u Franki'. Da parte loro le cosche palermitane affidano all’emergente palermitano Gianni Nicchi il denaro, frutto delle estorsioni e delle altre attività illecite, per reinvestirlo nella droga. Ed è proprio seguendo i viaggi oltreoceano di Nicchi che nel 2003 gli investigatori comincano a riannodare i fili del'antica rete della droga che unisce il vecchio al nuovo continente. Oggi il conto finale dell’inchiesta: 77 arresti, di cui 19 a Palermo, mentre altre quattro sono state raggiunte dall'ordinanza di custodia cautelare già in carcere. Gli arrestati della Sicilia sono tutti uomini legati principalmente alla famiglia mafiosa dei Lo Piccolo. Nell'inchiesta finisce anche Giovanni Inzerillo, il figlio secondogenito di Totuccio, uno dei grandi capimafia prima dell'avvento dei Corleonesi. Decine le estorsioni scoperte tra cui quella alla ditta Autolinee Cuffaro di Casteltermini, omonima dell'azienda di famiglia dell'ex presidente della Regione. Gli inquirenti registrano una conversazione fra il boss Nino Rotolo e il capomafia agrigentino Calogero Di Gioia che si lamenta di avere saputo che personale della ditta Cuffaro era stato "avvicinato" da soggetti che avevano formulato richieste estorsive con modalità difformi da quelle nel tempo consolidate: anche perché, confida Di Gioia a Rotolo, effettivamente è vent'anni che non si è fatto vedere nessuno. Rotolo incarica un suo colonnello, Gianni Nicchi, latitante, di capire cosa sia accaduto. E si scopre che per anni l'azienda è venuta incontro alle richieste di Cosa nostra non versando denaro, ma assumendo persone. Una prassi consolidata interrotta da Savoca, capomafia di Brancaccio, che manda un suo uomo a chiedere 500 euro al mese alla ditta. XXXXXXXXX Mai più condoni edilizi in Italia. E’ un passo della relazione con la quale il presidente del consiglio nazionale degli architetti, Raffaele Sirica, ha aperto a Palermo il congresso nazionale dell'ordine. Una nostra troupe ha seguito i lavori. XXXXXX Francesco Maria Samperi, Presidente dell'Unione degli Avvocati Europei e Consigliere Speciale del Vice Presidente della Commissione europea Franco Frattini, è il vincitore della XIV edizione del Premio Internazionale "Rosario Angelo Livatino - All'impegno Sociale 2008 - Premio Speciale Rosalia Corbo in Livatino". Il premio, che verrà consegnato in una cerimonia ufficiale sabato alle 9 a Mascali, in provincia di Catania nel centro sociale Karol Woityla è stato istituito in ricordo di Rosario Angelo Livatino ucciso dalla mafia. Nei suoi trenta anni di intensa attività professionale Francesco Maria Samperi ha lavorato sia come avvocato del libero foro che all'interno di primarie società italiane, istituzioni governative ed organismi pubblici di rilevanza costituzionale. XXXXXXX "Occorre mettere in sicurezza la strada statale la Palermo- Sciacca, impropriamente denominata strada a scorrimento veloce". Lo ha ribadito il Forum costituito dalla società civile e i consigli comunali della Valle dello Jato, in un incontro avuto oggi con i vertici dell'Anas. L’incontro avviene all’indomani dell’incidente mortale costato la vita ad una giovane donna di 33 anni dei santa Margherita belice, deceduta a seguito di uno scontro tra la sua Auto, una Panda e una Mercedes. "E' necessario premettere che il governo Berlusconi, negli anni precedenti, non ha inviato risorse per le strade siciliane. L'attuale governo dice il senatore del Pd, Costantino Garraffa, componente la Commissione parlamentare Antimafia - per l'anno 2008, dopo 4 anni di silenzio, ha garantito 25 milioni di euro per la messa in sicurezza della strada statale".