Notiziario di Sabato 8 Dicembre 2007

Uno psicologo messo a disposizione dell’Università di Liegi segue costantemente i familiari di Sofia Fanfani e Fabio Pullara, i due giovani fidanzati italiani, morti due giorni fa in Belgio, uccisi dal monossido di carbonio mentre si trovavano in casa del ragazzo. In Belgio si trovano anche i genitori di Fabio Pullara, partiti da Favara non appena appresa la tragica notizia. Fabio, 22 anni, lavorava come peraio e nel tempo libero suonava la batteria in un gruppo rock indipendente, i Boddah. Il consolato italiano, attraverso il console Marco Riccardo Rusconi, si è messo a disposizione dei familiari, confermando che la procura di Liegi ancora non ha chiuso l'inchiesta sulla morte dei due giovani e che le salme sono ancora a disposizione dell'autorità locale. Nessuna novità sul fronte delle cause che hanno determinato i decessi. Fabio e Sofia, come si era appreso fin dal primo momento, sono morti in seguito a inalazione di monossido di carbonio fuoriuscito da una caldaia difettosa all'interno del bagno dell'appartamento in cui si trovavano la sera di mercoledì scorso. ------- Il commissario straordinario del comune di S. Giovannmi Gemini, Carlo Turriciano, ha chiesto l’intervento dell’Arpa provinciale di Agrigento, per un monitoraggio della zona per la presenza di numerose stazioni trasmittenti di vario tipo, dislocate in tutto il territorio comunale e in particolare su monte Cammarata. Un fatto, sostiene, che inquieta i residenti e desta una preoccupata attenzione. E’ necessario, continua il commissario straordinario, che sul territorio comunale di San Giovanni Gemini vengano effettuati gli accertamenti sull’inquinamento elettromagnetico prodotto dalle stazioni trasmittenti di vario tipo dislocate in tutto il territorio comunale e anche nel centro abitato.

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