Notiziario di Venerdì 6 Luglio 2007
Nulla di fatto al vertice dei leader regionali del centro destra per discutere di legge elettorale e rimpasto. Al termine non è stato raggiunto alcun accordo. Particolarmente acceso lo scontro tanto che ad un certo punto il capogruppo dell’MpA, Roberto Di Mauro, ha abbandonato il tavolo delle trattative. Domani i leader si riuniranno nella speranza di trovare l’intesa, anche se Cuffaro smorza i toni e respinge l’ipotesi di cambiare compagine di governo. Vediamo. --------- L'assessore regionale alla Sanità, Roberto Lagalla, ha presentato al governo nazionale il piano di rientro dei debiti. Per il primo anno la manovra prevede 300 milioni di euro di economie a fronte della erogazione di aggiuntivi finanziamenti nazionali per investimenti e per il progressivo ripiano del deficit sanitario della Sicilia, fino al 2009. Nei prossimi giorni i tecnici del ministero predisporranno gli adempimenti necessari alla sottoscrizione dell'intesa che avverrà formalmente, a Roma, entro luglio. -------- I carabinieri del Noe di Palermo e della stazione di Sambuca di Sicilia hanno denunciato 64 persone per aver effettuato operazioni di recupero di rifiuti speciali mediante l'uso di impianto mobile sprovvisto di autorizzazione e con modalità difformi rispetto ai precetti delle norme tecniche. La denuncia è stata notificata anche per aver effettuato attività di trasporto di rifiuti speciali in assenza di iscrizione all'albo nazionale smaltitori rifiuti, senza analisi di caratterizzazione, per aver sostanzialmente contribuito alla realizzazione di un ingente traffico illecito di rifiuti speciali. Sono in corso ulteriori accertamenti. ------- Condanne complessivamente a 25 anni di carcere sono state chieste dal pm della Dda Costantino De Robbio per tre persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa, omicidio e detenzione di armi. Tra gli imputati, processati con il rito abbreviato davanti al gup Sergio Ziino, c'é il pentito agrigentino Giuseppe Vaccaro per il quale sono stati chiesti 12 anni di reclusione. Il collaboratore di giustizia è accusato di mafia e del duplice omicidio dei fratelli Vincenzo e Salvatore Vaccaro Notte, uccisi nel 2000 a distanza di pochi mesi l'uno dall'altro. Il pm ha chiesto al gup di applicare al pentito la attenuante della collaborazione con la giustizia. Dieci anni sono stati chiesti, invece, per Stefano Iacono, imputato di associazione mafiosa e 3 per Calogero L'Abate, accusato di detenzione di armi. L'udienza è stata rinviata al 20 luglio per le arringhe dei difensori e per la sentenza.