Notiziario di Martedì 26 Giugno 2007
Circa mille ettari di coltivazioni di grano, orzo, avena e fieno sono andati a fuoco, in Sicilia, per gli incendi provocati dal caldo, secondo un primo bilancio tracciato da Coldiretti. Ma i danni, avverte una nota, potrebbero essere più gravi: con le alte temperature sono infatti a rischio anche i vigneti dell'isola. L'ondata di calore che ha colpito il Mezzogiorno e in particolare Sicilia e Calabria (che ha chiesto la dichiarazione dello stato di calamità), ha messo in pericolo i raccolti di numerose varietà di frutta e verdura come angurie, peperoni, meloni e pomodori, a causa della fase avanzata di maturazione dovuta anche agli effetti della primavera più calda degli ultimi due secoli. In alcune zone dell'isola, dice Coldiretti "gli agricoltori sono costretti a un superlavoro di raccolta affinché i prodotti non 'brucino' nei campi", mentre negli allevamenti di conigli si è già registrata la morte di alcuni capi.