Notiziario di Mercoledì 2 Agosto 2006
Le istituzioni blindano le attività di Salvatore Moncada, imprenditore del settore dell’energia eolica, vittima di attentati intimidatori negli ultimi mesi. Moncada ha anche denunciato alle forze dell’ordine i suoi estortori e per questo vive sotto scorta. Oggi alla Prefettura è stato sottoscritto un protocollo di legalità e sicurezza. Vediamo.
Il suo nome è legato alla realizzazione di impianti di energia eolica. Investimenti significativi quelli dell’imprenditore Salvatore Moncada sia in termini economici che occupazionali, sui quali la criminalità organizzata ha tentato di mettere mani. Inizia così il calvario di Moncada, destinatario nei mesi scorsi di una serie di attentati intimidatori e incendiari: l’ultimo lo 16 giugno quando nel porto di Termini Imerese un incendio distrusse 84 pale eoliche. Le continue minacce non hanno intaccato la voglia di andare avanti : in una lettera indirizzata al ministro degli Interni, Giuliano Amato, Moncada denunciò l’assenza delle istituzioni e i troppi pericoli che gli imprenditori del sud sono costretti a correre senza alcuna garanzia.
L’appello e le disavventure dell’imprenditore agrigentino non sono cadute nel vuoto. Stamani nei locali della prefettura è stato sottoscritto, alla presenza dei comandanti provinciali dei carabinieri e delle fiamme gialle, un significativo "protocollo di legalità" tra la prefettura e lo stesso imprenditore. Il protocollo di legalità si prefigge l’obiettivo di blindare le aziende di Moncada al fine di evitare e prevenire eventuali infiltrazioni mafiose.