Notiziario di Venerdì 12 Agosto 2005
Impugnate alcune norme della legge di riforma del turismo in Sicilia, approvata dall'Ars nell'ultima seduta prima della pausa estiva. Il vice Commissario dello Stato, Carlo Fanara, ha rinviato alla Corte Costituzionale la parte riguardante le norme sulla soppressione delle Aziende autonome di soggiorno e turismo e delle aziende autonome e provinciali per l'incremento turistico e la contestuale creazione dei servizi turistici regionali e dei distretti turistici, con il conseguente passaggio del personale dipendente da un ente all'altro. Per il prefetto Fanara il trasferimento del personale, sia diretto che precario, sarebbe stato predisposto senza considerare i fabbisogni degli uffici regionali e senza prevedere eventuali aggravi di costi per il bilancio della Regione. Immediata la reazione dell'assessore regionale Fabio Granata: si tratta, dice, solo di parti marginali della norma che non inficiano il valore complessivo della legge, la sua filosofia e la sua portata di innovazione in un settore importantissimo dell'economia isolana. I problemi del personale, conclude, potranno essere risolti con una norma tecnico-giuridica successiva alla promulgazione della legge.