Notiziario di Venerdì 5 Agosto 2005
Alla prova d'aula, la maggioranza di centro destra tiene. E così passa, all'Ars, il disegno di legge di riforma sul turismo. Su 60 parlamentari presenti a Sala d'Ercole, i voti favorevoli sono stati 47, quelli contrari 12 e un astenuto. Mercoledì scorso, come si ricorderà, 15 franchi tiratori, nel segreto dell'urna, avevano impallinato un articolo della stessa legge, provocando le dure reazioni del presidente Cuffaro e dell'assessore al Turismo, Fabio Granata, che avevano anche minacciato di dimettersi. Ieri il chiarimento dopo un vertice voluto dallo stesso Cuffaro che di fatto ha blindato la legge e ricompattato la maggioranza. Maggioranza e governo battuti, però, sempre nel segreto dell'urna, in occasione del voto su un emendamento che vietava la ricerca di idrocarburi nei siti di pertinenza delle aree ritenute patrimonio mondiale dall'Unesco: 25 hanno votato a favore e 36 contro. Prima del voto il governatore Cuffaro aveva sottolineato la libertà di voto e chiesto ai parlamentari si esprimersi in modo palese, ma il presidente dell'Ars Guido Lo Porto ha accolto la richiesta di dieci deputati di procedere con voto segreto. La norma poi è stata bocciata. L'assessore al Turismo, Fabio Granata, tra i difensori dei siti Unesco, ha contestato in maniera accesa la scelta del voto segreto. l'Ars ha anche approvato il disegno di legge di riforma dei consorzi fidi, ma il voto finale slitta a settembre, alla ripresa dell'attività d'aula. Al momento della votazione molti deputati erano andati via da Sala d'Ercole. A cominciare le vacanze estive. Non mancano le rezioni. Per il centro sinistra, il governo Cuffaro non è stato in grado di approvare la legge sui consorzi fidi per mancanza del numero legale e sull'importante emendamento che sanciva lo stop alle ricerche petrolifere nella Val di Noto. La crisi del centrodestra in Sicilia si conferma gravissima e si riflette, sostiene l'Unione, sulle istituzioni. Soddisfazione nel centro destra, invece, per il voto sulla legge di riforma sul turismo, una questione ritenuta centrale nel programma della casa delle libertà.