Notiziario di Lunedì 29 Novembre 2004

Chiedo di essere restituito alla famiglia e alla politica. E’ l’appello finale di Marcello Dell’Utri, senatore di Forza Italia, imputato di concorso in associazione mafiosa, che oggi ha reso dichiarazioni spontanee davanti ai giudici del Tribunale di Palermo, presieduto da Leonardo Guarnotta, che oggi si sono ritirati in camera di consiglio per emettere la sentenza, prevista per la fine di questa settimana. In un'ora e 15 minuti Dell’Utri ha ripercorso la sua vita personale, professionale e politica vissuta accanto all'amico Silvio Berlusconi. Il senatore ha parlato anche dei contatti con Vittorio Mangano e Gaetano Cinà, anch’egli imputato nel processo, ed ha ricostruito la discesa in campo di Berlusconi e i retroscena della nascita di Forza Italia. E’ l'ultimo dei grandi processi di mafia e politica che è stato istruito dalla procura di Palermo. L’accusa ha chiesto la condanna a 11 anni di Dell'Utri. A conclusione dell’udienza, parlando con i giornalisti, Dell’Utri si è detto fiducioso sull’esito del processo, anche se ha annunciato che per scaramanzia non sarà presente alla lettura della sentenza.

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