Notiziario di Venerdì 12 Novembre 2004
Nei giorni scorsi aveva denunciato il tentativo di delegittimazione di tutta la magistratura. Oggi, il procuratore capo di Palermo, Pietro Grasso, lancia un nuovo allarme: c'è ancora tanta gente, dice, che bussa alle porte dei mafiosi, in cerca di voti o di facili carriere. Continuano a bussare anche gli imprenditori, prosegue, che si dicono pronti a sedersi al tavolo della spartizione degli appalti. Bussano persino i primari e i medici, anche loro in cerca di scorciatoie per la carriera. Apparentemente, i mafiosi danno senza chiedere. Ma poi pretendono tanti favori. A fronte delle preoccupanti complicità fra Cosa nostra e settori della società siciliana, prosegue Grasso, sembra calato il silenzio sul tema mafia, soprattutto da parte della grande stampa nazionale. Così, Cosa Nostra diventa invisibile per chi sta al Nord, mentre noi del Sud sappiano che non è così. Grasso auspica un rinnovato impegno della classe dirigente e un impegno di tutti i settori della società siciliana per la costruzione di un grande progetto di riscatto contro la mafia.