Notiziario di Martedì 12 Ottobre 2004
E, sempre per la giudiziaria, non si è presentato davanti al GUP del Tribunale di Palermo, Bruno Fasciana, il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, accusato, assieme ad altre 16 persone, di avere favorito Cosa Nostra nell’ambito dell’inchiesta sulle talpe alla DDA di Palermo. Cuffaro ha inviato una lettera attraverso i difensori, con la quale ha spiegato che la sua assenza è legata ad impegni istituzionali. Non intendo, scrive il governatore, porre tale assenza a sostegno di un differimento di procedura e adempimenti che auspico possano dimostrare nel più breve tempo possibile la mia totale estraneità. E conclude, manifestando l'intenzione di prendere personalmente parte, per quanto possibile, nei successivi passaggi procedurali della vicenda come farebbe un comune cittadino. In aula è presente invece Michele Aiello, considerato il Re Mida della sanità privata siciliana. Tra gli indagati figurano anche i marescialli Giorgio Riolo e Giuseppe Ciuro. In oltre 100 pagine i magistrati ripercorrono le indagini sulle fughe di notizie, i contatti fra uomini politici, imprenditori e affiliati a Cosa nostra. L'accusa è sostenuta in aula dai pm Nino Di Matteo e Michele Prestipino.