Notiziario di Lunedì 23 Febbraio 2004
E proseguiamo con la cronaca giudiziaria. E' stata sentita stamani, per rogatoria, nel carcere di Civitavecchia, Ganat Tewelde Barhe, 25 anni, la donna eritrea, conosciuta come Madame Gennet, ritenuta a capo dell'organizzazione dedita all'immigrazione clandestina. A delegare il cosiddetto interrogatorio di garanzia, che deve effettuarsi entro cinque giorni dall'arresto, è stato il GIP del Tribunale di Agrigento, Walter Carlisi, firmatario dell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti della regina del racket degli immigrati. La procura di Agrigento ha chiesto al ministero di Giustizia il trasferimento della donna dal carcere di Civitavecchia al Petrusa, dove il procuratore Ignazio De Francisci e il pm Manuela Melloni, titolare delle indagini sull'immigrazione clandestina, intendono interrogarla non appena sarà possibile. Intanto, stamani, il Questore e il dirigente della Mobile di Agrigento hanno tenuto una conferenza stampa nel corso della quale sono stati illustrati alcuni particolari dell'operazione, alla quale ha partecipato in prima persona anche il dirigente Salvatore Montemagno che ha scortato la donna al suo arrivo in Italia.