Notiziario di Lunedì 2 Febbraio 2004
Parte la deregulation nel settore del commercio. Ad Agrigento liberalizzata l'apertura e la chiusura dei negozi. Una vera e propria rivoluzione, quella del comune, che ha deciso di dare attuazione al decreto emesso dalla Regione nell’ottobre del 2000 che dichiara Agrigento città d’arte e ad economia prevalentemente turistica. Oggi il sindaco Aldo Piazza ha firmato l'ordinanza che prevede per i commercianti la possibilità di derogare, per l'anno in corso, dall'obbligo della chiusura domenicale, festiva ed infrasettimanale. Sulla base del decreto i commercianti, senza distinzione di ubicazione, sono stati lasciati liberi di fare le loro scelte e saranno le organizzazioni di categoria a stabilire i criteri da adottare sugli orari e sui giorni festivi in cui aprire o tenere chiusi gli esercizi. Probabile anche una divisione delle zone in aree disciplinate ognuna in modo diverso dalle altre, a cominciare dal parco archeologico. Il discorso vale anche per la disciplina del traffico che può essere regolamentato in funzione della dichiarazione di zone di interesse artistico e turistico. Si può così decidere di creare isole pedonali o realizzare percorsi alternativi o particolari in funzione proprio delle diverse esigenze. Su questo fronte, peraltro, già da anni la via Atenea è chiusa al traffico in certo ore del giorno. La liberalizzazione dell'orario di apertura degli esercizi commerciali, come avvenuto anche in altre città, soprattutto durante il periodo natalizio, provoca spaccature tra i titolari dei negozi, anche per problemi di natura sindacale. C'è infatti da corrispondere il pagamento degli straordinari e dei festivi al personale dipendente e nelle realtà a gestione familiare non tutti sono disposti a sottoporsi ad un carico di lavoro molto pesante.