Notiziario di Giovedì 29 Maggio 2003
S’infiamma, è il caso di dire, la campagna elettorale a Licata per il turno di ballottaggio in programma l’8 e 9 giugno prossimi, per la scelta del nuovo sindaco. Gli inquirenti non hanno dubbi. L’incendio doloso che stamani all’alba ha distrutto diverse cabine dello stabilimento balneare, Oasi Beach, ha un movente politico. Uno dei titolari, infatti, è Angelo Biondi, segretario provinciale di Alleanza Nazionale, in corsa per la carica di sindaco. Biondi alle amministrative di domenica scorsa, sostenuto da AN e da una lista civica, è stato il più votato con 5855 preferenze pari al 27,6 per cento. Al secondo turno se la vedrà con Gioacchino Mangiaracina, appoggiato da Forza Italia, UDC e da una lista civica. Biondi, ricordiamo, ha anche ricoperto la carica di vice presidente del consiglio provinciale nell’ultimo quinquennio. Un’intimidazione dunque diretta al candidato sindaco, secondo i Carabinieri della compagnia di Licata diretta dal capitano Giordano che nel corso della mattina hanno ascoltato Biondi per avere ulteriori particolari sull’accaduto. Angelo Biondi è contitolare, assieme ad altri soci di una cooperativa, dello stabilimento balneare Oasi Beach, come detto, preso di mira all’alba di oggi da ignoti attentatori. Un episodio che turba indubbiamente il clima politico a Licata a tre giorni dal voto e a poco meno di due settimane dal decisivo turno di ballottaggio che dovrà esprimere il nuovo sindaco. A Licata il centro destra, ricordiamo, è andato in ordine sparso con tre candidati: oltre a Biondi e Mangiaracina, che si contenderanno la poltrona di sindaco, in corsa vi era Giuseppe Gabriele, consigliere provinciale uscente, appoggiato dal Nuovo PSI; Nuova Sicilia e Liberalsocialisti, che per poco meno di cento voti non ce l’ha fatta a centrare il ballottaggio. E solidarietà ad Angelo Biondi, vittima della pesante intimidazione, esprime oggi il vice sindaco di Agrigento Maria Pia Vita, per la quale si tratta di un atto deplorevole che viene a turbare la serenità della campagna elettorale per il ballottaggio. E conclude invitando Biondi a non lasciarsi intimidire e ad andare avanti.