Notiziario di Sabato 12 Aprile 2003
E’ scontro nel centro destra di Casteltermini dopo l’annuncio del sindaco Antonio Caltagirone, di Forza Italia, di non appoggiare i candidati della Casa delle Libertà alle prossime elezioni provinciali. Caltagirone, che è anche commissario del partito, intende contestare la deputazione regionale che a suo giudizio avrebbe mostrato disinteresse per le sorti dell'economia del paese, non approvando, in sede di Finanziaria, l’emendamento Capodicasa-Giambrone per riconvertire la miniera Cozzo Disi in museo. Un’operazione che avrebbe creato opportunità di sviluppo e di occupazione. Oggi sulla vicenda interviene il consigliere comunale azzurro Vincenzo Di Marco, il quale, in una lettera al responsabile regionale Enti Locali del partito, Pippo Fallica, attacca Caltagirone, accusandolo di alzare il prezzo e di abusare con leggerezza il nome del partito. Inoltre critica la decisione del sindaco di nominare un assessore di Nuova Sicilia, in contrasto con gli accordi sottoscritti nei confronti di Forza Italia e di altri partiti della coalizione. Di Marco conclude auspicando un intervento della segreteria regionale e dicendosi amareggiato per il fatto di trovarsi all’opposizione di una giunta di centro destra, pur essendo stato il primo eletto nella lista di Forza Italia. E intanto un invito al governo regionale a recuperare il finanziamento previsto per creare il museo della miniera di Cozzo Disi di Casteltermini viene oggi dal segretario provinciale della CGIL, Piero Mangione, per il quale si tratta di un intervento importante sotto il profilo del recupero ambientale e delle prospettive di sviluppo e di occupazione del paese. Mangione ricorda le battaglie del sindacato già nel 91 per trasformare in museo la miniera, per il quale già sono stati spesi due miliardi delle vecchie lire. Mangione pertanto propone che già nella seduta di martedì l’Ars recuperi l’emendamento Capodicasa-Giambrone e lo approvi senza indugio e manifesta appoggio al sindaco di Casteltermini, Caltagirone.