Notiziario di Giovedì 20 Febbraio 2003
Quasi tremila persone hanno preso parte oggi ai funerali di Marzio Tricoli, deputato regionale di AN, ex assessore al Bilancio, morto martedì scorso a causa delle esalazioni della bombola collegata ad una stufa nell’abitazione della suocera, a Castellana Sicula. Ai funerali ha preso parte lo stato maggiore di Alleanza Nazionale con in testa il vice premier Gianfranco Fini, i ministri Tremaglia e Gasparri, il capogruppo alla Camera Ignazio La Russa, oltre a numerosi esponenti politici siciliani, tra cui il presidente della Regione, Cuffaro. Presenti anche numerosi esponenti di AN della provincia di Agrigento. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di San Domenico. Il momento più straziante è stato quando sul pulpito sono saliti la moglie e i fratelli. Amore mio, ha detto la moglie, sei morto per salvare la tua famiglia che per te era il bene più prezioso. Tante le bandiere di AN e gli striscioni. Il lungo corteo funebre, partito da Palazzo dei Normanni con in testa i familiari di Tricoli ed il presidente dell'Ars, Guido Lo Porto, ha raggiunto la piazza, dove ad accoglierlo c'erano tantissime persone che non hanno trovato posto all'interno della chiesa. Un lungo applauso ha salutato l'arrivo della salma di Marzio Tricoli. Il feretro, coperto da una bandiera tricolore, è stato portato a spalla dagli amici del deputato regionale ed anche da alcuni giocatori di rugby, sport prediletto da Tricoli. Fra le personalità venute a rendere omaggio alla salma, anche il procuratore capo di Palermo, Piero Grasso.