Notiziario di Venerdì 13 Dicembre 2002
“Nessuna ipotesi di restrizione della zona “A” del Gui-Mancini”. Così da Roma il progettista del Piano del Parco Archeologico della Valle dei Templi, Gabriele Giacobazzi, tra l’altro componente dello staff di Giuseppe Imbesi, che sta redigendo il PRG di Agrigento, spegne sul nascere la miccia accesa oggi dalla segreteria regionale di Legambiente che in un documento aveva espresso forti preoccupazioni per le voci secondo le quali l’equipe del Piano del Parco, al di fuori ed in violazione di ogni mandato e prescrizione, starebbe formulando ipotesi di lavoro per restringere la zona “A”. Secondo quanto affermato dagli ambientalisti, il tentativo sarebbe stato quello di stralciare la zona San Leone-Maddalusa dal vincolo assoluto di inedificabilità. E questo, secondo gli ambientalisti, per salvare le ville abusive di alcuni professionisti e politici. Ma da Roma, come detto, Giacobazzi smentisce tutto e definisce la polemica una tempesta in un bicchiere d’acqua. Anche il presidente del consiglio dell’Ente Parco, Marco Salerno, smentisce la voce circolata e ripresa da Legambiente ed anzi annuncia che martedì prossimo verrà presentato la bozza di massima del piano del Parco. E dal Piano del Parco al Piano Regolatore Generale di Agrigento del quale si ritorna a parlare dopo un silenzio durato molti mesi. Lo staff dei progettisti del gruppo Imbesi ha trasmesso al Comune la bozza riveduta e corretta da parte degli ordini professionali e da Genio Civile, Ispettorato Forestale, Soprintendenza ed Ente Parco. Il sindaco Aldo Piazza ha illustrato le linee generali del Prg agli assessori della sua Giunta e ai consiglieri comunali della maggioranza, per un primo approccio. Si attende che il documento venga trasmesso al consiglio comunale per l’adozione e solo successivamente sarà portato all’esame degli ordini professionali e delle associazioni, i quali entro 60 giorni dovranno avanzare richieste, chiarimenti e suggerimenti. Trascorsi i quali, scatterà il silenzio assenso e dunque il PRG ritornerà in aula per l’approvazione definitiva.