Notiziario di Martedì 10 Dicembre 2002
Approvata dalla Giunta regionale la Finanziaria 2003. Una legge, ha ricordato il presidente Cuffaro, che coniuga rigore e sviluppo. Previste maggiori entrate per 1.645 milioni di euro e minori spese per 285 milioni. Con la finanziaria il governo regionale siciliano conta di recuperare risorse per aumentare gli investimenti e ridurre parte del deficit di bilancio, che ammonta a circa 500 milioni di euro. Dal testo, sono state stralciate alcune norme relative alla sanità e alla formazione, i cui rispettivi assessori, Cittadini e Stancanelli, si sono impegnati a recuperare attraverso disegni di legge organici. Per quanto riguarda le entrate, nella manovra si prevede il recupero di 505 milioni di euro dal contenzioso Stato-Regione. La discussione del disegno di legge è cominciata all’Ars oggi pomeriggio. E sempre la giunta regionale ha approvato la notte scorsa la chiusura amministrativa delle pratiche della vecchia sanatoria edilizia nel periodo di tempo che va dal '85 al '94 senza modificarne i termini. In pratica chi ha costruito abusivamente in quegli anni avrà 45 giorni dall'approvazione della legge per presentare un'integrazione dei documenti necessari al condono. Dopo 90 giorni se sono stati versati gli oneri concessori la richiesta di sanatoria viene accolta con il criterio del silenzio- assenso. ''Non si tratta di una nuova sanatoria, sostiene Cuffaro, ma di un provvedimento che serve a recuperare risorse che saranno utilizzate per il risanamento dei beni storici e la riqualificazione dei centri urbani''.