Notiziario di Venerdì 22 Novembre 2002
Erano stati promotori della petizione popolare per allontanare i nomadi dal centro storico di Agrigento, raccogliendo centinaia di adesioni tra i residenti. Ma in consiglio comunale i tre esponenti di Alleanza Nazionale non hanno trovato sostegno e appoggio, nemmeno dagli alleati. Un isolamento, una sconfitta politica che rischia di avere ripercussioni anche nella Giunta Piazza, considerato che l’assessore alla Sanità di AN, Totò Infurna, è stato tra i sostenitori dell’iniziativa. Alla fine, dopo un ampio e serrato dibattito, maggioranza e opposizione hanno sottoscritto un documento congiunto sul problema specifico dei ROM e più in generale su quello dell’immigrazione, nel quale vengono ribaditi i concetti di accoglienza ed integrazione come valori radicati nel popolo agrigentino e respinti i concetti quali razzismo e intolleranza sociale. E’ opportuno, si legge ancora, programmare attività che possano garantire parità dei diritti tra i residenti e gli immigrati per consentire una vita dignitosa e meno disagiata. Quanto all’accoglienza dei ROM, si conclude il documento, è opportuno che l’amministrazione comunale impegni risorse economiche su contrada Gasena ed attivi iniziative politiche che possano rendere il centro più idoneo e vivibile auspicando per i ROM un futuro più dignitoso e meno disagiato. Al di là dei documenti rimane in tutta la sua drammaticità la questione seria e grave sollevata dagli abitanti del centro storico con la petizione popolare per la mancata integrazione dei nomadi nel quartiere. Molti consiglieri, tra i quali Cirino, Callari, Calabrese, Salsedo, Gramaglia, Volpe e Rizzo Pinna, hanno sollecitato maggiori interventi sul piano delle politiche sociali nel centro storico, investendo risorse economiche ed umane, coinvolgendo, come ha suggerito anche il vice presidente Arnone, associazioni di volontariato quali la Caritas, l’osservatorio e la struttura diretta da Giuseppe Magro che da anni opera a Gasena. Arnone ha inoltre criticato il fatto che ieri sera, ai lavori d’aula, fosse solo presente l’assessore Infurna che ha esposto, sostiene, una linea repressiva che non tiene conto degli aspetti sociali. Arnone chiede a Piazza se questa sia la linea politica dell’intera Giunta comunale. Una richiesta formulata anche dal consigliere del CCD Geraldo Alongi, il quale sollecita immediata chiarezza nella Giunta a proposito delle esternazioni del capogruppo di AN, Vaianella in nime di una presunta quanto mai infondata superiorità sociale ed economica nei confronti dei ROM. Esternazioni, conclude Alongi, non condivisibili nemmeno da Fini e da Bossi. E sulla vicenda intervengono anche i consiglieri dell'Ulivo, Hamel, Licata e Lauricella, per i quali la mozione approvata ricalca in gran parte quella proposta dal centrosinistra che intende richiamare il comune ad impegnarsi a risolvere i problemi di convivenza e a promuovere l’integrazione. Soddisfatto per il tema politico-sociale trattato ieri sera si è detto il presidente del consiglio comunale Giovanni Di Maida, per il quale è stato un momento di alta politica su un tema di grande attualità.