Notiziario di Mercoledì 12 Gennaio 2000
Si saprà al termine di questa settimana chi sarà il prossimo assessore della giunta comunale di Agrigento che dovrà prendere il posto del dimissionato Giovanni Barbera dell'Udeur.Sino ad oggi l'unica cosa che appare certa è che sarà un esponente di Forza Italia e anche se si parla con insistenza di due nomi e cioè Carmelo Callari e Lello Casesa, con quest'ultimo dato come quasi già designato, fonti di Forza Italia non confermano e sostengono che ancora tutto è da discutere, anche se assicurano che la decisione sarà serena ed unanime.Un'altra cosa che appare come sicura è che, dopo la designazione del nuovo assessore, il sindaco di Agrigento, Calogero Sodano, ridisegnerà le deleghe operando anche quel rilancio dell'attività della sua giunta che lo stesso primo cittadino aveva preannunziato.Un discorso simile verrà anche fatto nella giunta provinciale, dove i nuovi assessori sono stati nominati, ma mancano d'indirizzo operativo non avendo assegnate ancora delle deleghe. Un fatto che dovrebbe avvenire stasera durante il Consiglio Provinciale previsto per le 18.00 che prevede 25 punti all'ordine del giorno tra i quali proprio il dibattito sul riassetto della giunta.Altri punti da affrontare sono il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, il regolamento per disciplinare i contratti e quello per la concessione di incentivi alle aziende zootecniche.Intanto la conferenza dei capigruppo della Provincia ha deciso che i consigli straordinari provinciali verranno effettuati solo quando si avranno fatti realmente straordinari e interlocutori particolari con cui discutere. Insomma si vuole evitare che l'ordinario diventi straordinario.Un altro punto discusso è stato anche quello relativo alla discussione sul parco della Valle dei Templi che, su proposta del capogruppo alla Provincia di Forza Italia, Alfonso Lazzara, doveva svolgersi in un consiglio straordinario. L'orientamento che è emerso è quello di organizzare una cornice più grande, come un convegno sull'argomento, da tenersi durante la sagra del mandorlo in fiore. " Il nostro auspicio - dice il capogruppo del cdu alla Provincia Settimio Cantone - è quello di aprire una reale discussione sulla questione, arrivare ad una legge in tempi rapidi e fare in modo, soprattutto, che la valle diventi un punto di aggregazione e ricchezza della città e non della polemica e divisione".