Notiziario di Giovedì 3 Giugno 1999
Quindici minuti di angoscia per una ''guerra'' che non c' era alle ore 23 di ieri a Naro, cittadina di 10 mila abitanti a pochi chilometri da Agrigento. Il falso allarme e' stato causato da una incredibile successione di eventi casuali. Erano le 23, circa, quando la tensione elettrica ha cominciato a subire notevoli sbalzi provocando abbassamenti delle luci nelle abitazioni. Poco più tardi nel rione Castello è stato udito un forte boato. Gli abitanti della zona si sono affacciati alle finestre e guardando verso la collina hanno visto alcune luci accecanti, accompagnate da altre esplosioni. Tutta Naro e' a quel punto piombata nel buio mentre solo in cielo si vedevano le luci lampeggianti di un aereo in volo. Nel frattempo, mentre gli abitanti della cittadina, con paura crescente, si chiedevano cosa stese accadendo, si sono udite le prime sirene dei vigili del fuoco. ''Ci bombardano....'', hanno urlato alcuni abitanti del rione Castello, e la voce si e' sparsa in un baleno per tutto il paese. Poi gli eventi sono stati ricostruiti: un guasto ad un ripetitore televisivo ha innescato una serie di cortocircuito ad altri impianti tutti sulla collina, con conseguenti incendi di apparati e cavi. La distribuzione elettrica si e' interrotta, un autocarro carico di balle di fieno ha preso fuoco ed i vigili del fuoco sono accorsi per domare le fiamme, aggiungendo le loro sirene dei carabinieri. ''Nel giro di 15 minuti - dice Giuseppe Morello, Ppi, sindaco del paese - la gente si e' tranquillizzata. Ma e' stato un incubo lunghissimo, del quale poi hanno tutti parlato a casa o in strada. C'era chi ricordava il film di Orson Welles sullo sbarco dei marziani, ed in effetti per molti dei miei concittadini la guerra era sbarcata in paese. Per questo la pace e' necessaria''.