Notiziario di Mercoledì 26 Maggio 1999
Sulla vicenda che ha visto gli amministratori di Favara che a quanto pare a causa di una svista , hanno intitolato una strada a Carlo Bo letterato italiano, nato nel 1911, è intervenuto oggi il sindaco Carmelo Vetro il quale ha sottolineato che l' errore risale ad almeno tre anni fa e solo adesso qualcuno se ne e' accorto e l' ha reso pubblico. Un ''infortunio'' - puntualizza il primo cittadino - quindi imputabile alla precedente amministrazione, la quale agi' con intenzioni commendevoli ancorche' ignara delle normative. La targa - aggiunge Vetro - sara' tolta la prossima settimana, quando in una riunione di giunta se ne deliberera' la rimozione. Il paese non e' nuovo a inciampi toponomastici: pure il corridore Manuel Fangio ebbe l'onore di una targa mentre era ancora vivo e vegeto. Per godere di questo privilegio necessita, oltre alla etichetta di ''benemeriti'', essere defunti da almeno 10 anni.