Notiziario di Mercoledì 4 Giugno 2008
La Calcestruzzi Spa, del gruppo Italcementi, ha riaperto i quattro impianti in Sicilia chiusi lo scorso 22 dicembre dopo l'inchiesta della Dda di Caltanissetta su presunte infiltrazioni mafiose. L'azienda, sotto il controllo di un'amministrazione giudiziaria, ha riavviato la produzione nei siti di Palermo-Brancaccio, Termini Imerese, Marsala e Trapani dopo avere ottenuto la certificazione da parte di Icmq per il calcestruzzo preconfezionato con processo automatico (Fpc). Salgono dunque a sei gli impianti operativi nell'isola, con quelli di Gela e Priolo Gargallo. Il direttore generale della Calcestruzzi, Claudio Cervellati, ha spiegato in conferenza stampa, assieme all'amministratore giudiziario Gaetano Cappelano Seminara, che "gli impianti sono stati ristrutturati con una tecnologia all'avanguardia che ci consentirà di essere i leader nella produzione di qualità nell'isola". La società, per la quale in Sicilia lavorano un centinaio di persone tra diretto e indotto, ha investito circa sei milioni di euro". Dopo l'inchiesta giudiziaria è cambiato anche il management.