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Ricordato Libero Grassi, l’imprenditore di Palermo ucciso dalla mafia 16 anni fa. Fu eliminato per non essersi piegato al racket del pizzo.
Notiziario di Mercoledì 29 Agosto 2007

Sedici anni fa la mafia chiuse i conti con un imprenditore un po’ rompiscatole e molto coraggioso: Libero Grassi, ucciso per non essersi piegato al racket del pizzo. Grassi venne assassinato la mattina del 29 agosto del 1991 appena uscito dalla sua abitazione, in via Alfieri. Libero Grassi non si limitò a dire no ai picciotti della mafia: lo disse scrivendo un articolo sul giornale, lo ripetè in televisione, lo fece aprendo un dibattito nazionale. Raccontò della visita del geometra Anzalone, nella sua fabbrica di corredi e biancheria intima, che gli chiedeva la tangente. Credeva che circondandosi di notorietà e di solidarietà, rendendo pubblici i meccanismi dell'estorsione, sarebbe stato protetto e i boss lo avrebbero lasciato in pace. Ma non fu così. Il rampollo di una delle famiglie mafiose più violente e criminali, Salvatore Madonia, gli puntò la pistola alla testa e fece fuoco appoggiato da un complice che poi collaborò con la giustizia e fece chiarezza su uno degli omicidi più dirompenti avvenuti in Italia. Non ebbe il coraggio di guardarlo negli occhi, Madonia, e gli sparò alle spalle. La mafia non perdonò quell'uomo che da solo osò sfidare Cosa nostra e il cui esempio coraggioso poteva far sollevare la testa anche ad altri imprenditori e commercianti mettendo in crisi le casse della mafia palermitana. Un uomo, un imprenditore che con le denunce cercò di smuovere le coscienze del popolo siciliano, un eroe, suo malgrado, come si legge anche in sentenza: Libero Grassi, hanno scritto i giudici che nel 2004 inflissero 30 ergastoli ad altrettanti boss, ha pagato con la vita il prezzo di un biglietto di sola andata da un inferno di viltà di buona parte di un popolo siciliano, che da troppo tempo subisce il ricatto mafioso. Oggi, nel giorno dell’anniversario, in una Palermo un po’ diversa e cambiata, si sono svolte alcune cerimonie. Un’occasione anche per fare il punto della lotta al racket, un fenomeno sempre più crescente, al pari di una nuova cultura e di un cambiamento delle coscienze.
 
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