Notiziario di Mercoledì 31 Maggio 2006
Dibattimento riaperto al processo sulla cosiddetta villa abusiva riconducibile all'ex sindaco e senatore di Agrigento, Calogero Sodano. Il colpo di scena è avvenuto ieri pomeriggio, dopo la requisitoria del PM Lucia Brescia, che ha chiesto la condanna per tutti i 5 imputati. I giudici hanno infatti accolto la richiesta di sentire in aula come teste, il prossimo 12 giugno, il funzionario comunale Crocetta Maida, a proposito di una parcella pagata dal Comune nel 1997 all'architetto Gerlando Sanzo, progettista e direttore dei lavori della villa della famiglia Sodano. E' probabile che il PM ripeterà la requisitoria. Ieri l'accusa ha chiesto la condanna a 2 anni e 6 mesi per Sodano e 2 anni ed un mese per la moglie, Antonella Gulotta. E ancora: un anno e 6 mesi per l'ex dirigente dell'ufficio tecnico comunale Gaetano Greco, un anno e 4 mesi per l'altro dirigente comunale, Francesco Miccichè e 2 anni e 3 mesi per il progettista e direttore dei lavori, Gerlando Sanzo. I reati contestati, a vario titolo, sono di abusivismo edilizio, alterazione di bellezze naturali, falso ideologico e abuso d'ufficio. La parte civile Legambiente è rappresentata in aula da Giuseppe Arnone e Daniela Ciancimino.