Notiziario di Giovedì 2 Marzo 2006
Le vie dei "pizzini" e la rete di protezione utilizzata dal boss latitante Bernardo Provenzano è stata ricostruita in aula dal pm della Dda, Marzia Sabella, titolare della inchiesta, insieme al collega Michele Prestipino, sul vecchio padrino corleonese. Il procedimento che si è aperto nell'aula bunker di Pagliarelli riguarda 50 persone che hanno scelto di essere giudicate dal gup Adriana Piras con il rito abbreviato. Gli imputati sono accusati di avere protetto la latitanza di Provenzano, in particolare nel viaggio a Marsiglia dove il padrino è stato sottoposto ad intervento chirurgico, e per essere stati i "postini" del boss, persone di fiducia che avrebbero portato da un paese all'altro della Sicilia i biglietti con gli ordini di Provenzano.